Da qualche giorno è comparsa sulla paletta delle proprietà, nella versione di sviluppo di Scribus, una linguella intitolata Drop Shadow, che campeggia addirittura in seconda posizione, tra le linguelle "X,Y Z" e "Forma".
La funzione ombra sfumata è applicabile a immagini, riquadri di testo, forme, poligoni, anche tabelle, cornici di render; non si applica su tracciati come curve bezier o spirali, e non sui raggruppamenti (ma va detto per la verità che Scribus gestisce questi ultimi in modo un po' strano..), quindi ad esempio non sui codici a barre..ma non troverei molto buon senso nel fare un codice a barre con ombra sfumata :D
C'è tutto quello che serve:
1) spostamento dell'ombra in x e y
2) colore (solo colore pieno), di dafault nero
3) tonalità (inteso come distanza dal bianco)
4) opacità (canale alpha)
5) BlendMode (miscelazione con gli oggetti sottostanti, come modalità miscela per i livelli di Inkscape)
6) e, ovviamente, sfocatura.
E qui, naturalmente, la mia curiosità si è accesa..
Prima di tutto va spiegato come vengono gestite le ombre: per gli oggetti grafici come poligoni ecc è la classica "shadow"; per le immagini correttamente l'ombra segue la cornice immagine, e non l'immagine stessa.
Per i riquadri di testo invece, una volta applicata, anche se quello che si vede è tutto il riquadro col colore ombra scelto con la forma corretta della nostra cornice testo (rettangolare, rotonda, curva, ecc.), quello che viene esportato in PDF è giustamente un'ombra sui caratteri del testo, e NON sul riquadro. Va usata con moderazione, dato che è estremamente pesante a livello processore.
L'ombra sfuocata, diversamente dal caso direi unico di Inkscape, viene gestita come immagini raster, e non a livello vettoriale.
Ma direi anche che in questo caso la scelta è giustificata, per diversi motivi:
a) la buona risoluzione in una sfocatura semplice non ha nessuna importanza, dato che ovviamente dettagli non ne esistono per definizione. Questo significa anche che, portando in stampa il pdf, non ci saranno problemi di alcun tipo, e sicuramente solo questa considerazione ha permesso di infilare una funzione simile in Scribus, sempre molto severo sulla qualità di stampa.
b) una sfocatura vettoriale per ogni singolo carattere, su un programma come Scribus che prevede la possibilità di avere migliaia di righe, sarebbe ingestibile a livello processore, probabilmente anche per il mitico AL.. diversamente, un'immagine bitmap legata ad un riquadro di testo è estremamente semplice da processare.
Anche la scelta di mostrare il riquadro con l'ombra e non il testo ombreggiato, va nella direzione di alleggerire la scorrevolezza del programma, già molto pesante nella gestione del testo, almeno considerando che il programma si propone principamente il testo come obiettivo.. Rimane solo lo svantaggio di essere illeggibile il testo con l'ombra, quando testo e ombra hanno la stessa tinta.
In definitiva direi che anche questa funzione, come ad esempio le spirali, la linea calligrafica o gli effetti sulle immagini, strizza l'occhiolino a chi vuole un programma "che faccia tutto", scelta che solitamente non trova la mia approvazione, ma direi che in questo caso l'effetto effettivamente non poteva essere svolto separatamente su un altro programma, almeno se lo consideriamo applicato al testo, che credo sia il vero scopo per cui è stato progettato.
Buon divertimento con Scribus!