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OT(argomenti vari non legati ad Inkscape) => Bar => Topic aperto da: spaventapasseri - 16 Luglio, 2020, 00:03:29 am

Titolo: Linux cambia alcune terminologie
Inserito da: spaventapasseri - 16 Luglio, 2020, 00:03:29 am
Seguendo la scia delle polemiche sulle recenti news anche Linus Torvalds ha deciso di cambiare alcune terminologie ritenute inadatte e quindi ha proposto alternative ai programmatori,
qui l’articolo

https://www.zdnet.com/article/linux-team-approves-new-terminology-bans-terms-like-blacklist-and-slave/ (https://www.zdnet.com/article/linux-team-approves-new-terminology-bans-terms-like-blacklist-and-slave/)
Titolo: Re:Linux cambia alcune terminologie
Inserito da: vect - 16 Luglio, 2020, 06:41:57 am
Buongiorno a tutti,

di me, si può dire un sacco di cose, tutto tranne che io sia un razzista,
non lo sono mai stato ne lo sarò mai, me lo vieta la mia cultura e la mia intelligenza.
Fatto questo breve preambolo, voglio parteciparvi il mio pensiero in merito.

Se si pensa di eliminare e/o combattere il razzismo sostituendo qualche parola sia in gergo tecnico che nel comune modo di rivolgersi agli altri, ebbene, il mio pensiero è che questa sia "idiozia pura".

Scusate la franchezza ma la penso così...

Vi auguro una buona giornata... chapeau
Titolo: Re:Linux cambia alcune terminologie
Inserito da: bobol - 16 Luglio, 2020, 08:41:03 am
non posso che concordare con @vect
Titolo: Re:Linux cambia alcune terminologie
Inserito da: zeroc - 16 Luglio, 2020, 22:10:58 pm
Ho sempre trovato queste iniziative ipocrite, stupide, retoriche e anche controproducenti.
Lo penso da quando i ciechi sono diventati "non vedenti" (pietismo), ma poi gli si parcheggia lo stesso l'auto sul marciapiede che devono percorrere.
Da quando gli "handicappati" sono diventati disabili e poi diversamente abili, ma c'è sempre lo str... che parcheggia nel posto loro riservato senza averne diritto o con il contrassegno falsificato con la stampante.
Da quando una malattia o una situazione è diventata una cosa da nascondere dietro le parole... e basta.

Vogliamo parlare di slave e master... Perché se dico slave si pensa a kunta kinte rapito dal bianco cattivo, ma non ci si ricorda che ad esempio le coste italiane erano spazzate dai pirati saraceni e turchi che facevano schiavi i disgraziati cristiani (nel 1556 a Tunisi uno di loro si vendeva per una cipolla, tanti ce n'erano).
E allora la schiavitù è un abominio solo ora che se ne sono accorti gli USA (e solo per la parte che conoscono loro)?

Tra poco le macchine non avranno più il servosterzo, ma solo il collaboratore alla pari dello sterzo.